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Torre del semaforo

del comune di Diamante, circa la destinazione della "Torre del Semaforo", deve sicuramente essere presa in considerazione perché rispondente alle finalità progettuali di spazio museale e perché si integra perfettamente con l'interessante ipotesi proposta dal Direttore dell'Olmo e sposata dall'Assessore Maiolino che vedono nel ristrutturato manufatto la location ideale dove conservare la storia e la memoria del vecchio borgo marinaro che proprio intorno alla cinquecentesca torre d'avvistamento ha costruito il suo primitivo impianto urbanistico. «Come sempre - ha detto l'Assessore al Turismo Franco Maiolino, - il Presidente Monaco, da attento ed intelligente operatore culturale, nonché profondo conoscitore della storia cittadina, ha pensato di restituire il Semaforo, alla sua originaria destinazione prevedendone l'utilizzo non solo per finalità culturali ma anche come elemento di attrazione turistica. La proposta - dice ancora l'Assessore - si incentra su un'operazione culturale che vuole valorizzare e diffondere un segmento dell'immenso patrimonio storico della Calabria, che col sistema delle Torri d'avvistamento costiere disseminate sugli ottocento chilometri della sua costa, vanta una esclusiva testimonianza del periodo storico dominato dalle incursioni saracene che tanta influenza hanno avuto nella storia della nostra regione e soprattutto dei nostri borghi marinari. Quando abbiamo pensato al museo del mare, avevamo già considerato l'allestimento di una sezione storico-documentale che testimoniasse l'originaria destinazione d'uso della torre considerata da sempre un identificativo della nostra città che lo voglio ricordare, prima di essere città del cedro, dei murales e del peperoncino era e rimane città del mare e che nel mare affonda la sua memoria e affida il suo futuro. Pertanto poiché la proposta della Pro-Loco arricchita anche da altre iniziative collaterali, traccia un percorso dettagliato che si incardina perfettamente con le nostre ipotesi, sono certo che potremo avviare con essa una proficua sinergia che consentirà ben presto la completa fruizione della Torre da parte di turisti e scolaresche che potranno godere dal terrazzo d'avvistamento del Semaforo il panorama mozzafiato che si estende dalle Eolie a Capo Palinuro. Nelle prossime settimane - conclude Maiolino - ci attiveremo per l'individuazione delle risorse necessarie e per la definizione delle procedure, tenuto conto che solo da pochissimo tempo il manufatto è ritornato nella piena disponibilità dell'Ente e che saranno consegnati i lavori di ristrutturazione».

 

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