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La grotta del Romito a Papasidero è certamente una delle cose più interessanti che ci sono sul Tirreno Cosentino. In assoluto una delle cose più interessanti che esistono al mondo. Per l'escursione ci vogliono almeno quattro ore. Bisogna innanzi tutto arrivare a Scalea, entrare nel paese e seguire le indicazioni per Papasidero. Qui ci si può fermare un pò, prima di proseguire in direzione di Mormanno. Dopo circa nove chilometri, in località bivio della vena c'è sulla sinistra una stradella all'inizio della quale un cartello indica che si tratta della via di accesso alla grotta. Ancora un pò e c'è una cascina e poi la grotta. Qui nel periodo estivo ci sono sempre le guide turistiche del Comune. La cosa più bella da vedere è il graffito del bue. La figura, lunga circa un metro e venti, è incisa su di un masso di due metri e mezzo di lunghezza inclinato di 45 gradi. Il disegno, di proporzioni perfette, è eseguito con tratto sicuro. Le corna, viste ambedue di lato, sono proiettate in avanti ed hanno il profilo chiuso. Sono rappresentati con cura alcuni particolari come le narici, la bocca, l'occhio e, appena accennato l'orecchio. In grande evidenza le pieghe cutanee del collo e assai accuratamente descritti i piedi fessurati. Un segmento attraversa la figura dell'animale in corrispondenza delle reni. Al di sotto della grande figura di toro vi è, incisa molto più sottilmente, un'altra immagine di bovide di cui è eseguita soltanto la testa il petto e una parte della schiena.

 

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